Oggi, storia e fede si sono intrecciate magnificamente mentre ci siamo riuniti a Tuthu, in Kenya – la culla dell’evangelizzazione cattolica nella Regione – per celebrare l’apertura del centenario della morte di san Giuseppe Allamano.
Questo luogo sacro, dove nel 1902 arrivarono i primi missionari della Consolata, ha offerto la cornice perfetta per una celebrazione eucaristica profondamente spirituale e memorabile.
La Santa Messa è stata presieduta da Mons. Virgilio Pante, Vescovo emerito di Maralal, e concelebrata da Mons. Peter Makau, Vescovo della Diocesi di Isiolo. La loro presenza ha aggiunto un significato profondo a questo evento fondamentale, che ha riunito sacerdoti, fratelli, suore e laici missionari della Famiglia della Consolata.
Il vescovo Peter Makau ha tenuto un discorso, ringraziando i coraggiosi missionari che vennero in Kenya 100 anni fa. Hanno lavorato molto duramente per diffondere il messaggio del cristianesimo. Ha ringraziato anche i missionari italiani che hanno continuato a servire in Kenya. Ha menzionato in particolare il Vescovo emerito, P. Brambilla, e suor Giuseppina Franco.

Come Missionari della Consolata abbiamo una lunga storia in Kenya. Fin dalla nostra fondazione il nostro obiettivo principale è diffondere il Vangelo e aiutare chi è nel bisogno. Oggi la Famiglia Consolatina continua a servire in diversi paesi del mondo. Stiamo lavorando con le comunità locali e le Chiese per far crescere e fiorire il seme del Vangelo.
Nel celebrare i 100 anni dalla morte del nostro Padre Fondatore, San Giuseppe Allamano, siamo chiamati a perseverare nella nostra missione. Continuiamo a diffondere il messaggio del cristianesimo e ad aiutare chi ne ha più bisogno.
Il Vescovo emerito ha detto che è giunto il momento che gli africani assumano la leadeship. Fare in modo che la nostra famiglia religiosa continui a fiorire e ad andare avanti, inviando missionari e missionarie ad gentes per l’evangelizzazione di tutti i non cristiani.
È stata un’occasione speciale e grande che ci ha ricordato pienamente ciò che ci caratterizza come Missionari/e della Consolata ovunque nel mondo è l’unità tra santità e Missione, voluto dal Fondatore.
Con il cuore pieno di gratitudine e di gioia, abbiamo riflettuto sull’eredità di San Giuseppe Allamano, la cui visione missionaria continua a plasmare e ispirare generazioni.
San Giuseppe Allamano ha sempre messo Gesù al centro della sua vita e quella è stata la sua forza trainante e ispiratrice. La celebrazione non è stata solo un evento ma una benedizione per la nostra istituzione, rafforzando il nostro impegno di santità per l’efficacia della missione di evangelizzazione.
Sr. Rebecca Kemunto, MC