Lo spirito di San Giuseppe Allamano si diffonde in Guinea Bissau. Noi, Suore Missionarie della Consolata presenti in questo Paese, abbiamo avuto la gioia di una meravigliosa celebrazione di ringraziamento per il dono del nostro Santo Fondatore, il cui spirito e Carisma sono presenti qui da più di 30 anni.
La festa è iniziata attorno alle 09.30 con la celebrazione della Messa, presieduta da mons. José Lambra Cá, attuale vescovo della Diocesi di Bissau, insieme ad altri sacerdoti. I fedeli, in processione dalla parrocchia San Giuseppe, hanno portato le immagini della Consolata e di San Giuseppe Allamano in processione fino al luogo in cui è stata preparata la celebrazione: un “Santuario ecologico”, all’ombra degli alberi di mango!

E’ stata una festa caratterizzata dalla semplicità e dal calore della gente, con belle danze, gioia e accoglienza, che hanno reso la celebrazione piena di colori e sorprendente. Canti in varie lingue, e anche un canto nuovo, composto da un giovane di Bor.
E’ stato meraviglioso: un “mare” di gente, molte persone (non si potevano contare) erano presenti alla festa: la vita religiosa della Guinea Bissau, laici, e in particolare i Laici Missionari della Consolata, che si sono uniti in questo grande evento.
Dopo la Messa, abbiamo condiviso il pranzo e la torta.

Il motto: “Prima santi e poi missionari” ha toccato il cuore della gente, che è rimasta entusiasta, e con il desiderio di conoscere di più su di noi. Alcuni hanno espresso il desiderio di conoscere il gruppo dei Laici Missionari della Consolata e potervi aderire.
“Sono stata felicissima di celebrare la santità del nostro Fondatore” dice Suor Purity “L’ho sentito davvero presente tra noi durante la celebrazione della sua festa e mentre ci offriva ancora il suo spirito. La sua presenza ha offerto nuova forza per la missione ad gentes, specialmente per la giovane e crescente chiesa della Guinea Bissau”.
“Questa festa ci ha donato molta energia e voglia di continuare il cammino con passione missionaria” afferma Suor Noeli.
“Qui veramente c’è un fertile campo di missione, di prima evangelizzazione. C’è tanto lavoro, eppure gli operai sono pochi” continua Suor Purity “La Canonizzazione di San Giuseppe Allamano mi ha colmato di energia, ci offre infatti una nuova forza per servire meglio, nella piccolezza, cercando la qualità e non la quantità, così come il Fondatore ci insegnava.
Essere testimoni dell’amore di Cristo, evangelizzando più con le azioni che con le parole. Questo è quello che ci ha lasciato il nostro Fondatore: prima santi e poi missionari”.
Suor Purity, mc