Ali Sabieh è un paese di Gibuti situato a 170 km a sud dalla Capitale e a 8 km della frontiera con l’Etiopia. Il clima è molto caldo e desertico. Conta circa 15.000 abitanti e specialmente negli ultimi anni subisce il flusso di molti emigranti/profughi somali, etiopici e di altri Paesi limitrofi, che arrivano in condizioni talvolta tragiche.  Suor Grace lavora nell’ospedale ed è in contatto con donne sofferenti ammalate ed affamate. Attualmente ci troviamo di fronte  un grande numero di donne e  bambini  colpiti da una malattia autoimmune  che  danneggia il tessuto cutaneo di tutto il corpo. Queste persone vengono rifiutate dalla famiglia. Grazie alla sensibilizzazione di non abbandonare queste persone, la comunità locale,  ha iniziato a portarle in ospedale in cerca di cure. La condizione è aggravata dal caldo e clima di Gibuti, per cui la pelle secca si rompe ed è molto dolorosa. Non abbiamo medicine – forse non  esistono – per guarire questa malattia. Possiamo solo lenire la sofferenza con palliativi, specialmente con pomate costose che mantengono morbida la pelle e attenuano i sintomi più dolorosi.

Viviamo a contatto di situazioni  di profonda  sofferenza. Non possiamo rimanere lì a guardare. Abbiamo bisogno di aiuti concreti. Il vostro contributo e la vostra generosità ci danno la possibilità di migliorare la qualità di vita di queste  donne  e bambini sofferenti, che vivono nella speranza che un aiuto concreto sarà possibile e che qualcuno si occupi di loro con attenzione, amore e cura