La scuola di cucito di Ali Sabieh è  stata organizzata per aiutare donne e ragazze a crearsi un futuro con il loro lavoro.  Il corso con programma professionale, ha la durata di tre anni. Le materie spaziano dal ricamo all’uncinetto, maglieria e sartoria anche di alta fattura a mano e a macchina.   Alla fine dei tre anni la maggior parte è in grado di tagliare e cucire i vestiti  con modelli  in uso locale semplici e di cerimonia, entrambi  molto ricercati.  Ma pur desiderando di lavorare non tutte possono permettersi di avere una  macchina da cucire e realizzare così il loro sogno di aiutare la loro gente e poter guadagnare qialcosa  per la famiglia  e poter mandare i loro bambini a scuola. Si tratta infatti di donne nella maggioranza profughe somali e di altri Paesi vicini o di gibutine povere che vivono negli accampamenti, in zona desertica come è quella di Ali Sabieh a 170 kim di distanza dalla Capitale

Il progetto intende donare la possibilità a queste donne di poter continuare il loro lavoro dando loro gli strumenti per  l’apprendimento e l’avvio al lavoro, fornendo loro, al termine del corso, la macchina da cucire e un kit con  materiale necessario per iniziare un lavoro in proprio. La scuola  prevede l’assunzione di una insegnante «post diploma» che segue le sarte  e le aiuta affinchè possano migliorare le loro capacità per  produrre vestiti ben confezionati, aggiornati secondo le tendenze del mercato anche cittadino..

Complessivamente  partecipano  al Corso una settantina di mamme e ragazze. Il numero delle favorite alla fornitura della macchina da cucire dipende dalle nostre possiilità e privilegia le migliori. Questo incoraggia tutte a lavorare con impegno per poi meritarsi la macchina da cucire. Grazie infinite ai chi ci aiuterà ad acquistare macchine da cucire (ognuna costa 200,00 euro) , stoffa, filo, forbici  e pagare lo stipendio dell’insegnante straordinaria.