CONVEGNO MURANG’A 2 – Notizie 1° giorno

13 giugno ’22

Murang’a 2, 1° giorno.

Se le Conferenze di Murang’a del 1904 contavano con la partecipazione di 10 missionari riuniti a Fort Hall, oggi, 13 giugno 2022, il Convegno Internazionale della Famiglia Consolata Murang’a 2 ha preso il via con 656 partecipanti iscritti, tra IMC, MC e LMC, appartenenti a quattro continenti e radunati online attraverso la piattaforma Zoom, con traduzione in 5 lingue.

La straordinarietà dell’evento è sottolineata in apertura da sr. Simona Brambilla e p. Stefano Camerlengo, i quali, oltre a porgere a tutti il loro personale benvenuto, richiamano le motivazioni all’origine di questo momento di famiglia: fermarci insieme per riflettere e dialogare serenamente, per riconoscere il terreno e la metodologia comuni e arricchire il carisma alla luce dell’oggi e in prospettiva futura.  

P. Piero Trabucco e sr. Renata Conti, primi relatori della giornata di oggi, che ha per tema IL CARISMA, ci illustrano in estrema sintesi (a causa dei tempi misuratissimi) quella che è stata l’ispirazione del Fondatore e lo sviluppo successivo, rispettivamente per IMC e MC.  

P. Piero afferma la necessità di individuare delle priorità, che riconosce innanzitutto nella sequela di Cristo, nella precedenza alla santità, che significa anche fare bene il bene ed essere perseveranti e fedeli nella quotidianità. Sr. Renata ripercorre sinteticamente la linea di sviluppo che parte dall’esperienza mistica originaria del beato Allamano, agli elementi carismatici che da quel momento sono andati esplicitandosi, attraverso l’esperienza e la testimonianza di vita di persone concrete a contatto col Fondatore. Ritornano parole come volontà salvifica, consolazione, spirito di corpo, offerta di sè, annuncio, inculturazione, consegna.

Seguono gli interventi tratti dalla sintesi continentale elaborata dai Laici MC dell’America, che presentano soprattutto lo “stile” missionario consolatino che anima la vita e la testimonianza che i Laici offrono nei contesti più diversi che loro abitano per vocazione: apertura all’ad gentes e all’ad vitam, dimensione mariana e allamaniana, spirito di famiglia, attenzione alle periferie esistenziali,

gioia nella coerenza, disponibilità all’interculturalità e impegno per la giustizia come sfida propria del continente, con i limiti e le possibilità tipiche dell’identità laicale. Con una aspettativa per questo incontro: delineare una metodologia da applicare nell’oggi, in un mondo globalizzato e apparentemente distratto ma in ricerca di consolazione e liberazione.

Nella seconda parte dell’incontro p. Pedro Louro, “tecnico ufficiale” del Convegno, lancia la divisione nei gruppi di lavoro, predisposti per lingua e per un numero medio di 15 persone, sempre ben assortite. Nell’ora a disposizione siamo sollecitati a offrire proposte concrete per tenere vivo e rendere significativo il nostro Carisma oggi. Vedremo le sintesi dei lavori di gruppo, ma la partecipazione, l’apertura e l’esperienza messa in comune fanno ben sperare.

Un ringraziamento speciale alle sorelle e ai fratelli della Commissione preparatoria del Convegno per il grande sforzo di organizzazione: per oggi ci pare abbondantemente ben riuscito.

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