Risate giovani

Sono le 06.30 di un freddo mattino che indica che ormai l’inverno non solo è alle porte, ha già messo la sua tenda in mezzo a noi. Partiamo per Yawisla: suor Emilce, suor Maria Elena ed io, insieme a tre ragazze del gruppo giovani di Vilacaya.

Mentre il sole inizia a spuntare dalla collina, si sentono risate piene di energia nella jeep, ed io sorrido: Rosa e Josy hanno camminato dalle quattro della mattina per arrivare all’ora della partenza, vestite con delle felpe leggere (non hanno giacche a vento). Il giorno prima erano passate da casa per dire che sarebbero arrivate all’ora stabilita, ma che dovevano andare a casa sua, ed aiutare la mamma nella raccolta degli ortaggi che avrebbe venduto al mercato. Hanno lavorato fino a tardi, e poi si sono messe in cammino alle ore alte della notte.

Solo questa storia sarebbe sufficiente per raccontarvi i nostri giovani, ma se voi sapeste il cammino umano fatto da queste due adolescenti, sorridereste insieme a me, mentre le sento ridere di gusto. Praticamente erano silenziose, timide, con lo sguardo velato di tristezza, ed ora le vedo lì, sciolte, che godono la vita, come dovrebbe fare qualsiasi giovane su questa terra.

E davvero hanno goduto questo giorno a Yawisla: ascoltando, lavorando in gruppo, giocando a basket, mangiando, guardando i ragazzi carini e facendosi guardare… Mentre le vite si intrecciano, condividono sogni e drammi, perché in Yawisla altri ragazzi si sono aperti come fiori sbocciati e hanno raccontato la loro storia, colma di momenti dolorosi. Qui non è uno scherzo la vita, ve lo assicuro.

Ed ora? Rosa e Josy stanno frequentando l’ultimo anno di superiori. La domanda è d’obbligo: cosa farai dopo? “Studio da avvocato”. “Studio da poliziotta”. Le idee sono chiare. I cammini per concretizzarle, un po’ tortuosi. Ma l’energia sprigionata da quelle risate giovani dice che il potenziale c’è, e speriamo veramente che Dio apra una via per i sogni delle nostre care ragazze. Se lo meritano. Come ciascun giovane su questa terra.

Suor Stefania Raspo, mc 

Dal blog Missione in tutti i sensi

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