Come tutti gli anni, la diocesi di Taranto dimostra le porte aperte del suo cuore e celebra la convivenza delle varie nazionalità e culture in una festa
Domenica 5 maggio si è svolta a Taranto la festa dei popoli. Una festa gioiosa e coloratissima, partecipata da varie etnie e nazionalità. Coloratissima perché tanti partecipanti indossavano il loro caratteristico costume; i bambini di tante nazionalità, sventolavano le bandiere di tutte le nazioni(o quasi), nella navata centrale della cattedrale facendo ala ai sacerdoti e poi alla danza offertoriale, sventolio che accompagnò tutti i momenti principali dell’Eucarestia e poi al benvenuto per l’arcivescovo, mons. Filippo Santoro .
L’Eucarestia concelebrata dai sacerdoti di diverse etnie presenti in diocesi, hanno espresso nelle varie lingue un pensiero tratto dalla Parola, anche Questa proclamata in diverse lingue dai partecipanti.
I canti, la musica, il ritmo delle danze, gli scambi culturali presentati nello spazio antistante la Concattedrale, hanno dato un’altra possibilità d’incontro tra le comunità di diversa nazionalità e una opportunità di conoscenza e arricchimento reciproco. C’era anche qualche banchetto per la degustazione dei cibi tipici e bevande.
Anche il tempo è stato meraviglioso: sole e tepore, al contrario del giorno prima carico di pioggia e oscurato dalla nebbia. Sembra che anche la natura si apriva all’accoglienza e alla inclusione, affinché ogni “Figlio di Dio” si possa sentire accolto nella Propria Casa : la Chiesa, come ha voluto rimarcare il Celebrante don Alessandro Greco (Vicario Generale), dove oggi, in questa chiesa si può vedere l’immagine della Famiglia di Dio, dove non ci sono “residenti e immigrati”, ma una sola famiglia di fratelli e sorelle, di tanti colori e di diverse culture.”
Sr Mariangela Mesina