Nella città del Sole

Suor Marta Elena è una missionaria della Consolata argentina che, insieme ad altre consorelle, ha scoperto un modo singolare di aiutare le donne in difficoltà attraverso l’arte-terapia.

Mendoza si è caratterizzata da sempre come la città del bel sole e del buon vino; sole che fa maturare i frutti più saporiti e le verdure più gustose e che è capace di far produrre al terreno un’eccellente qualità di vino. Tutto questo unito ad una terra fertile e al duro lavoro dei suoi abitanti riesce a produrre uno dei vini più squisiti del Paese, molto apprezzato anche sul mercato internazionale.

Noi, suore missionarie della Consolata, siamo arrivate in questa città dell’Argentina, e precisamente nella località di San Josè de Guaymallen, negli anni ’50, dedicandoci con amore ed entusiasmo all’educazione dei bambini e dei giovani, all’evangelizzazione e formazione degli agenti di pastorale e dei catechisti, visitando nello stesso tempo le famiglie che vivevano nei rioni più lontani della parrocchia, dedicata a Nostra Signore della Consolata.

Oggi portiamo avanti il medesimo compito, adattandolo alle esigenze del mondo attuale. Collabora con noi un gruppo di 40 donne di tutte le età, che, insieme alle Sorelle, accompagnano le famiglie, recando loro in visita la statua della Santa Vergine, condividendo la Parola di Dio, interessandosi degli infermi e dei bisognosi. Nello stesso tempo la scuola, che abbiamo aperto fin dall’inizio della nostra presenza a Mendoza, è divenuta, da semplice giardino d’infanzia, una scuola elementare e secondaria con vari orientamenti educativi, sotto la guida delle Sorelle e di una équipe di laici.

La nostra comunità è formata da quattro sorelle e da due pre-novizie che frequentano il secondo anno di teologia e collaborano nel lavoro della scuola e nella pastorale giovanile parrocchiale e con le quali condividiamo la vita quotidiana e le gioie della missione.

Da alcuni mesi funziona nella nostra casa una iniziativa singolare: un laboratorio di arte-terapia, al quale partecipano 18 donne provenienti da vari rioni, che si riuniscono due volte la settimana per realizzare diversi tipi di oggetti artigianali. Esse riclicano carta, cartone, legno, vetro, che vengono riordinati, dipinti e fusi in un forno ad alta temperatura, costruendo lampade, piatti, piccoli contenitori in vetro, oggetti decorativi di vario tipo, che poi portano ai loro familiari oppure vendono per ottenere un piccolo guadagno a favore del sostentamento della famiglia.

Il fatto di vedere le cose belle che possono produrre, riciclando quello che apparentemente è di nessuna utilità, prendendo coscienza della creatività che è in loro e che esprimono con le proprie mani, pone queste donne in contatto diretto con le loro caratteristiche più belle. Esse sentono che finalmente possono esprimere il meglio di se stesse e delle loro capacità senza bisogno di parole. Tutto ciò le riempie di gioia e di entusiasmo. Fanno l’esperienza concreta che, al di là dei loro limiti e delle loro sofferenze, ci sono loro stesse e che è possibile rigenerarsi in un clima di fiducia, di serenità e di luce che viene dai loro cuori e che dà loro la certezza che la vita e il mondo possono cambiare, se si aprono il cuore e le mani alla bellezza e alla pace.

In questo modo si è andato creando un ambiente piacevole e allo stesso confidenziale, che ci permette di avvicinarci cuore a cuore ai dolori, alle difficoltà, alle preoccupazioni e alle speranze di ciascuna di queste donne (spesso in condizioni drammatiche o reduci da esperienze devastanti) e di donare loro una parola di consolazione, di consiglio fraterno, di sostegno in qualche situazione particolare o semplicemente un ascolto attento che dà loro la sicurezza di non sentirsi sole nella vita.

Stiamo sperimentando insieme a loro che l’arte è come una molla che fa “scattare” la creatività come strumento di espressione di sé e di comunicazione, molto più di quello che possono fare le parole, e si trasforma in segno concreto che l’Amore è possibile, perché lo si scopre dentro di sé come energia di cambiamento e di crescita spirituale.

Sr Marta Elena, mc

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