“Vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine al Signore che vuole farci dono del riconoscimento del martirio e della santità di un’altra delle sue figlie, Leonella! Oggi è il giorno del Grazie!
Grazie a Dio, alla Consolata, al Fondatore che ci donano la gioia di riconoscere in Sr. Leonella una sorella che ha vissuto in pienezza il nostro carisma, fino alla fine, nella testimonianza di una vita consegnata nel perdono!”
Con queste parole, Suor Simona e Padre Stefano, superiori generali degli Istituti Missionari della Consolata, esprimono la gioia di tutta la famiglia consolatina per la splendida notizia di mercoledì 8 novembre: Papa Francesco con un decreto ha riconosciuto ufficialmente il Martirio della Serva di Dio suor Leonella Sgorbati, missionaria della Consolata, morta a Mogadiscio, Somalia, in odio della fede, il 17 settembre 2006.
Suor Leonella nasce a Rezzanello, in provincia di Piacenza, nel 1940. Entra nell’Istituto delle Suore Missionarie della Consolata a 23 anni e dopo la prima formazione e gli studi infermieristici, è destinata alla missione del Kenya, dove lavora nel campo sanitario e nella formazione delle giovani che si preparano come infermiere. Sempre si è distinta per la sua generosità e l’entusiasmo, e per una continua ricerca di una risposta d’amore totale al Signore che lei amava profondamente.
Nel 2002 inizia il lavoro in Somalia nella scuola per infermieri sostenuta dal SOS: il sogno è dare speranza a un paese flagellato da decenni di Guerra, attraverso la formazione di giovani che possano avere cura delle mamme in gravidanza, dei bambini che nascono, dei malati da curare.
Nel 2006 il primo gruppo di studenti riceve il titolo di studio, destando sospetti e preoccupazioni tra i fondamentalisti islamici. Domenica 17 settembre, a mezzogiorno, un killer uccide Suor Leonella con sette colpi di pistola. Nel tentativo di salvarla, anche la guardia del corpo che la accompagnava muore. Le sue ultime parole sono state: “Perdono, perdono, perdono”.
Il Capitolo Generale del 2011 decide di presentare la causa del riconoscimento del martirio di suor Leonella: nel 2012 inizia il processo diocesano. Nel 2016 la potulatrice, suor Renata Conti, consegna la Positio alla Congregazione per le cause dei Santi. Quest’anno il Congresso dei Teologi riconosce il martirio in odium fidei a cui segue il riconoscimento del Congresso dei Cardinali. Ed ora, la lieta notizia del decreto di Papa Francesco! Bisogna ricordare che le cause dei martiri non hanno bisogno di un miracolo per giungere alla beatificazione, per questo il processo consiste nel riconoscimento della morte a causa dell’odio verso la fede cattolica.
Concludiamo con le parole dei Superiori Generali: “Che l’itinerario che ci porterà alla Beatificazione possa diventare per noi tutti occasione di rinnovato slancio missionario, nella semplicità, nella carità fraterna, nella gioia evangelica, nella radicalità del dono di vita implicito nella nostra vocazione missionaria ad gentes!”