Sorridi, ed il mondo cambierà
Anche quest’anno, come da tradizione, e’ stata realizzata , il 16 aprile, presso il Palafiom di Taranto, l’incontro –festa organizzato dall’Ufficio Missionario Diocesano.
In realta’ la festa e’ il punto di arrivo di un percorso formativo di studio, di riflessione e impegno attraverso la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria che offre innumerevoli contributi per la realizzazione dell’itinerario.
Quest’anno e’ stato sviluppato il tema proposto da Papa Francesco, la Misericordia per cui la festa ha avuto come titolo :Misericordiosi come il Padre.
E’ facile intuire che il cammino formativo svolto abbia avuto come punto focale l’attenzione verso la Misericordia e per questo, ai ragazzi , in un’ottica missionaria, e’ stata proposta la riscoperta e, in alcuni casi, la scoperta delle 7 Opere di Misericordia spirituale e corporale.
La Diocesi, come di consueto, dal gruppo dei responsabili diocesani, capeggiato dal direttore del CMD, Don Ciro Santopietro, dalla delegata Lina Adinolfi e di Erminia Rondinelli , suddivisa in vicarie abbinate ai vari continenti, ha ricevuto una delle 7 opere da visualizzare con striscioni, canti, danze, cartelloni .
Martina Franca, abbinata a Statte e Crispiano, ha rappresentato l’America, caratterizzata dal colore rosso, e come opera di misericordia corporale, quella di VISITARE GLI INFERMI.
Come ci siamo mossi ed organizzati in vicaria?
Ci siamo mossi , fortemente stimolati dall’instancabile Suor Maria Marangi, della Comunita’ delle suore Missionarie della Consolata di Martina Franca , piccola e silenziosa comunita’ dalle immense capacita’ di apertura, accoglienza e testimonianza evangelica , che , rendendo incandescente il suo WhatsApp ci ha coinvolti, ci ha inseguiti, ci ha attesi pazientemente (tenendo conto dei nostri innumerevoli impegni ) comunicandoci, a piu’ riprese l’iniziativa,il percorso,le decisioni prese a Taranto, il tutto alla presenza incoraggiante di Sr Mariangela.
In un clima di collaborazione e’ avvenuta la distribuzione dei compiti; chi ha preparato lo striscione, chi ha procurato il telo, chi i palloncini, chi ha riprodotto il continente, chi l’Ave Maria in spagnolo per poter essere degnamente presenti alla manifestazione. Le parrocchie che hanno accolto l’invito , oltre al gruppo missionario Arco 1 del CAM, sono state: Papadomenico (parr.San Francesco), S. Martino, Sant’Antonio,Cristo Re, Santa famiglia, San Domenico, Nigri, Salesiane.

Il Palafiom , pur non essendo traboccante come gli anni scorsi, e’ stato inondato da presenze multicolore,tante quanti sono i continenti, e calorose nei confronti dei gruppi che presentavano il proprio lavoro e calorosissimo all’arrivo di Monsignor Filippo Santoro che, nonostante i suoi innumerevoli impegni non ha voluto mancare all’appuntamento annuale con i ragazzi missionari elargendo il suo grazie a chi si prodiga per l’educazione cristiana e missionaria dei ragazzi .
La sua gioia ,poi, e’ esplosa,per il forte legame che ha ancora con la Terra di missione in cui ha operato, quando e’ stata recitata ,in spagnolo, l’Ave Maria.
Un versante del palazzetto era abbellito da interessanti pannelli della misericordia, rappresentanti visi di missionari e tematiche connesse al loro operato che Valerio Trisciuzzi, responsabile del gruppo missionario di Martina, ha montato per offrire un ulteriore arricchimento del percorso formativo effettuato.
La festa ha avuto il suo seguito ,fino alle ore 19, con lo spettacolo di animazione , curato da abilissimi animatori e da operatori dello spettacolo.
Alla fine, stanchi ma felici, ciascuno con l’immagine-ricordo della Madonna di Guadalupe, si e’ avviato verso i propri pullman che li ha ricondotti a casa, avendo sperimentato , come ha affermato Papa Francesco , che “La misericordia di Dio non e’ un’idea astratta, ma una realta’ concreta con cui Egli rivela il suo nome come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino al profondo delle viscere per il proprio figlio”.
M.Carmela Basile