Ileana e Luca e i loro 20 anni insieme

La nostra famiglia è nata 20 anni fa: il 2 settembre del 1995. Ileana aveva 21 anni, Luca 25. Una vera e propria festa: i primi a sposarci di un consistente gruppo di amici storico, della parrocchia. Consapevolezza di cosa fosse il sacramento del matrimonio? In una scala da 1 a 10… forse 5!
Eppure venivamo da un percorso di crescita nella fede fatto in parrocchia; in tanti anni di attività rivolte ai bambini, ai ragazzi, ai giovani e di formazione personale, nessuno ci aveva aiutato a capire cosa sarebbe successo il giorno delle nozze, cosa avrebbe comportato nella nostra vita personale, di coppia, di fede questa scelta.
Sembrerebbe strano, ma dopo qualche tempo ci rendemmo conto di quanto fosse difficile vivere la vita di fede in due. Al di là del continuare nel nostro impegno con i giovani, del partecipare assiduamente alla messa domenicale, ci trovammo in seria difficoltà nel conciliare i nostri tempi di preghiera con la vita di sposi, quasi che i modi e i tempi della preghiera imparati negli anni prima non fossero compatibili con la vita a due, tanto da farci pensare che il matrimonio non fosse conciliabile con una vita spirituale.
Il nostro inizio, ricco di entusiasmo e “sana incoscienza”, trovò in questa difficoltà spirituale un piccolo ostacolo, accompagnato da altri due momenti difficili legati alle nostre famiglie di origine: la morte del papà di Ileana e la separazione dei genitori di Luca.
In quei primi mesi da sposi, abbiamo iniziato in maniera del tutto inconsapevole a comprendere cosa fosse successo quel 2 settembre. Il sacramento da noi celebrato e lo Spirito Santo ricevuto avevano iniziato la loro opera di salvezza nella nostra storia e lo avevano fatto a partire dalle nostre sofferenze. Oggi possiamo dire con certezza che Dio si è preso cura di noi mettendo sul nostro cammino coppie, preti, religiosi e religiose che ci hanno colmati della misericordia del Padre.
Proprio così, in quel periodo difficile è arrivata la prima proposta “indecente” fattaci dal nostro parroco: “Formatevi nella pastorale della famiglia per occuparvi delle famiglie della nostra parrocchia”. Che assurdità! Noi così giovani che avevamo sempre fatto pastorale giovanile… pensare agli adulti?
Eppure abbiamo obbedito e così per noi è iniziato un bellissimo cammino verso la scoperta della bellezza del sacramento del matrimonio, di cosa volesse dire essere sposi ma sopratutto essere sposi in Cristo, di quale fosse il nostro compito nella Chiesa e nella società, per dirla con i termini giusti abbiamo scoperto la nostra Vocazione e la nostra Missione.
Il Signore non ha mai smesso di chiamarci, spesso attraverso l’intervento di tante persone che ci hanno fatto le proposte formative e operative. Prima un corso in diocesi, poi un convegno nazionale, poi un cammino formativo triennale presso il Centro Interdisciplinare Lateranense e tanti altri momenti di crescita personale e di coppia.
Quello che però abbiamo scoperto è che anche gli sposi possono diventare santi, anzi che con le nozze il Signore ci affida l’uno all’altra e ci chiede di aiutarci a divenire sempre più santi nel matrimonio e non “nonostante il matrimonio”. Abbiamo fatto una scoperta bellissima che ci riempie di responsabilità, come dice la frase di un famoso film: “Da un grande dono nasce una grande responsabilità”. Dio ci ha anche dato gli strumenti per realizzare questo Suo desiderio di Santità e ce li ha dati il giorno delle nozze, ci ha chiesto di vivere la nostra spiritualità nel quotidiano della nostra storia, una storia “incarnata” nelle vicende dell’umanità, proprio come quella di Gesù.
La nostra storia è come quella di molte coppie che in questi anni abbiamo incontrato. Noi ci riteniamo fortunati perché in questi anni il Signore ha messo sul nostro cammino tanti angeli custodi che ci hanno accompagnato nei momenti belli e nei momenti di fatica: parenti, amici, sconosciuti, ma soprattutto tanti preti, religiosi e religiose, sposi che ci hanno trasmesso l’amore per la propria vocazione e per quella altrui. Questo amore reciproco, questo camminare insieme tra ministeri diversi ci ha permesso di comprendere, vivere e credere sempre nel sacramento del matrimonio.
di ILEANA GALLO e LUCA CARANDO
Questo articolo è stato pubblicato nella Rivista Andare alle Genti 3-4 Marzo Aprile 2016