Diario di una vittoria

Suor Noelí racconta, passo a passo, la vittoria della sua gente, nella periferia di Ananindeua, in Pará – Brasile 

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11 gennaio

icui2Oggi, 11 gennaio, sento di dover complimentare gli abitanti della Via Barcelar, in Icuì, per la manifestazione che hanno fatto nella strada: la gente è stufa di vivere nel fango.
La settimana scorsa è passato il caterpillar, oi ha piovuto: e adesso gli abitanti non riescono a passare per la strada, senza contare le case che si sono allagate.

Non è una cosa che so per sentito dire: io stessa ci sono andata, e l’acqua mi arrivava al ginocchio. Sicuramente nessuna delle nostre autorità ha mai vissuto – o vuole vivere – in queste condizioni, e per questo non capisce la lotta e la sofferenza del popolo che grida per i suoi diritti.

Purtroppo, il prossimo anno i politici metteranno la loro bella faccia, verranno nelle nostre case e nelle nostre icuistrade: sarà per il tempo della campagna politica, e poi spariranno di nuovo per due anni…

E’ necessario che la gente si svegli, smetta di sognare come chi dorme in splendide culle, e venga nelle strade, a gridare e chiedere una riforma politica dove effettivamente le autorità, come stipendiati con il denaro della popolazione, garantiscano politiche pubbliche di qualità.

Questa volta non sono stata io ad organizzare la manifestazione, e mi fa piacere rendermi conto che il popolo inizia a svegliarsi: questa è vera cittadinanza! Questa lotta è nostra, è la lotta del popolo: con unione e coraggio possiamo costruire un Icuì nuovo!!!

 

5 febbraio

icui4Una grande gioia per la gente di Icuì (Ananindeua – Pará -Brasile) : la via Barcelar smette di essere la strada “scippata” per essere una strada asfaltata, dopo una lotta molto grande della popolazione, che veramente merita gli elogi per questa vittoria.

Sappiamo che ci sono opere basiche per il bene della comunità, che dovrebbero essere concretizzate dai funzionari pubblici, ma purtroppo certi diritti non arrivano nei nostri quartieri.

Altre vie dovrebbero seguire l’esempio di questi cittadini, che hanno lottato insieme, senza avere qualcuno che progettasse il tutto solo per lanciarsi come candidato politico. E’ giunta l’ora in cui il popolo deve destarsi, soprattutto in questa Quaresima in cui – come Chiesa del Brasile – siamo chiamati a riflettere su questo tema: “La Casa Comune: nostra responsabilità”.

icui5Ancora complimenti agli abitanti di Via Barcelar! Attenzione, non lasciamoci comprare per un po’ di asfalto!! Siamo nell’anno delle elezioni: la nostra coscienza di cittadini autentici e coscienti deve parlare più forte!!!

Suor Noelì Domingos Buenos

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